Celiachia silente

Purtroppo la maggior parte delle persone non sa che esistono diversi tipi di celiachia, e uno dei più insidiosi è la celiachia silente o celiachia asintomatica.

Che cosa è la celiachia silente

Infatti, quando solitamente si pensa alla celiachia, si pensa a sintomi evidenti, soprattutto legati a problemi gastrointerinali (nausea, gonfiore e bruciore di stomaco, diarrea, vomito).

Il problema della celiachia silente è che appunto pur essendo una celiachia a tutti gli effetti non mostra alcun sintomo evidente, e quindi diventa molto più difficile da individuare.
Spesso infatti essa viene trovata casualmente, nel corso di esami clinici generali che comprendono anche quelli per gli anticorpi specifici della celiachia.

Nonostante non ci siano sintomi visibili, la celiachia silente non è assolutamente da sottovalutare, perché anch’essa, come quella “classica”, causa la distruzione di cellule intestinali, senza che però ci siano segnali esterni che mostrino questo deterioramento, rendendo questa forma molto rischiosa.

 

Rischi

La continua degradazione delle cellule intestinali infatti genera un’infiammazione cronica che predispone l’attecchimento di altre malattie gravi come ipotiroidismo, infezioni, diabete, tumori intestinali nonché malattie autoimmuni come l'artrite remautoide.

Un altro grande rischio è quello relativo alle ossa: la celiachia non trattata causa un progressivo deterioramento del tessuto osseo, fino alla generazione di osteopenia e/o osteoporosi.

Individuare la celiachia silente

Alcuni tipi di patologie gravi, come il diabete di tipo I, la tiroidite di Hashimoto, la sclerosi multipla, la sindrome del colon irritabile… sono spesso state rilevate insieme alla celiachia, ma non si è ancora compreso se siano una risultante o una compresenza.

C’è pero un dato importante che può aiutare a individuare questa forma di celiachia: i parenti di soggetti celiaci, soprattutto quelli di primo grado, sembrano essere più predisposti ad avere una celiachia silente.
Uno studio della Mayo Clinic infatti ha mostrato che nel 44% dei casi i parenti di primo grado di un celiaco presentano la malattia in maniera asintomatica o con sintomi atipici.

Ovviamente per accertarsene è sempre necessario eseguire gli appositi test, perché un’esclusione arbitraria e non necessaria di glutine dalla propria dieta, soprattutto senza la guida di un dietologo, può essere estremamente dannosa.

Anche se non è ancora chiaro perché alcuni soggetti presentino i sintomi tipici della celiachia e altri no, si può presumere che ciò sia dovuto al fatto che i soggetti asintomatici tendono ad avere una dieta più varia e sono perciò meno esposti ad un’assunzione eccessiva di glutine.

Come abbiamo già detto tuttavia, non significa che questa forma non sia celiachia a tutti gli effetti, o che sia meno grave, e che si possano quindi fare delle eccezioni assumendo glutine ogni tanto, perché non si manifestano immediatamente delle conseguenze sgradevoli.

Anche in questo caso l’unica soluzione è eliminare il glutine dalla propria dieta con l’aiuto di un esperto.

Vogliamo fornirti prodotti senza glutine certificati, sani e gustosi; scoprili qui!