Miti sul glutine e sulla celiachia

Se ne sentono di tutte sul glutine, sul senza glutine, sulla celiachia.
Sfatiamo un po’ di miti e di stereotipi.

Cos’è il glutine

Il glutine è un complesso di proteine presente in alcuni cereali (frumento, farro, orzo, segale…) che si attiva quando entra in contatto con l’acqua durante l’impasto.
Oltre ad essere naturalmente presente in questi cereali, per le sue proprietà viene spesso utilizzato nell’industria alimentare per rendere gli impasti più elastici e collosi.

Non è dannoso di per sè, solo essendo abbastanza pesante risulta a volte più difficile da digerire.

 

Escludere il glutine dalla dieta

Ci sono due aspetti importanti di cui tenere conto:

  • il glutine va eliminato dalla dieta solo se ce n’è davvero bisogno
  • il glutine va rimosso dal proprio consumo solo con la guida di un dietista

Questo perché i prodotti contenenti glutine hanno al loro interno molti elementi preziosi per la dieta come calcio, ferro e vitamine, la cui assenza può causare problemi al nostro organismo.

In secondo luogo, se si sospetta di essere celiaci, non bisogna subito escludere il glutine, ma innanzitutto accertarsi della propria condizione con gli appositi esami.
Questo perché ovviamente i sintomi presentatisi possono essere relativi anche a qualche altra malattia, e anzi per poter essere sicuri di diagnosticare la celiachia correttamente è necessario aver assunto glutine per vederne gli effetti sull’organismo.

 

I falsi miti sulla celiachia

Se non sei celiaco da piccolo non puoi più diventarlo

Falso.
La celiachia può comparire anche in età adulta, quindi non esiste un momento oltre il quale non si può più sviluppare la malattia.

Se non hai sintomi gastrointestinali non sei celiaco

Falso.
I sintomi gastrointestinali sono i più tipici, ma a volte ne sono presenti altri, come anemia, ipertransaminasi, osteoporosi, ipoplasia dello smalto dentale e aborti ricorrenti. Inoltre esiste anche la celiachia silente, cioè quel tipo di celiachia che non presenta sintomi evidenti.

Il celiaco può morire di shock anafilattico

Falso.
La celiachia non è l’allergia al grano, che può invece, come ogni altra allergia, causare lo shock anafilattico.

Il celiaco asintomatico può consumare glutine perché non ha effetti indesiderati

Falso.
La celiachia silente o asintomatica è in tutto e per tutto una celiachia: il danno ai vili intestinali si ha comunque e può portare a danni anche molto gravi se non si pone rimedio escludendo il glutine dalla dieta.

Ci sono diversi gradi di celiachia e in ogni caso se si fa una dieta senza glutine dopo un po’ di tempo si può ritornare a mangiare normalmente

Falso e falso.
Non ci sono diversi livelli di celiachia: o la si ha o non la si ha.
Anche nel caso più sfumato della sensibilità al glutine il consiglio è comunque smettere di consumare glutine.

Non è vero che si può fare una dieta senza glutine solo ad intervalli: la celiachia è una malattia cronica, cioè rimane per sempre.

 

Kamut® e avena

Il kamut® non è altro che il nome di un marchio registrato di una varietà di grano duro e non si differenzia da qualsiasi altro cereale con glutine.

Per l’avena invece ci sono dei dubbi e si sta continuando a studiare il suo impatto sui celiaci.
L’AIC (Associazione Italiana Celiachia) suggerisce quindi il consumo di quei prodotti d’avena presenti nel Registro Nazionale dei prodotti senza glutine del Ministero della salute.

 

La diagnosi si può fare senza gastroscopia

Questo è vero solo per bambini e adolescenti che presentano 4 fattori, come indicato dalla Società Europea di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica:

  • Segni e sintomi che suggeriscano celiachia
  • Presenza di anticorpi anti-transglutaminasi IgA (tTG IgA) oltre 10 volte il valore normale
  • Presenza degli anticorpi anti-endomisio (EMA)
  • Predisposizione genetica per la celiachia positiva (HLAD2 e DQ8)

Per gli adulti invece la gastroscopia è necessaria.

Dopo tutti questi miti ti offriamo qualcosa di sicuro: i nostri prodotti per una dieta senza glutine gustosa e salutare!